Teatro

Eleonora Abbagnato, un viaggio tra danza e recitazione

Eleonora Abbagnato, un viaggio tra danza e recitazione

Eleonora Abbagnato è oggi l’acclamatissima prima ballerina all’Opera di Parigi, ma ha anche esordito come attrice nel film «Il 7 e l’8» con Ficarra e Picone. È stato un viaggio lungo e difficile? «Certamente sì. Un viaggio comunque voluto. Ho cominciato a danzare alla tenera età di tre anni. Una vera e propria passione. Non abbandonerò mai le scarpette, sono la mia vita. Quanto al film, con Ficarra e Picone ci eravamo conosciuti ad uno spettacolo televisivo. E non mi dispiacerebbe frequentare ancora il mondo del cinema». Lei è di orgogliose origini siciliane. Il consenso dei suoi genitori per la danza è arrivato presto? «Sì. Mia madre si interessava di vestiti, aveva un negozio a Palermo. Ed io con una mia vicina cominciai a frequentare una scuola di danza in un palazzo vicino al mio. Guardavo ore e ore bimbe fare lezione. Poi finalmente sono stata reclutata come allieva per partecipare al saggio». E la svolta quando è arrivata? «Un provino con Carla Fracci. E poi a Montecarlo una scuola che ho frequentato per molti mesi e dove ho incontrato un grande come Roland Petit. Sono andata in scena come Aurora bambina al teatro Massimo di Palermo versione bella addormentata e non mi sono fermata mai più. Sono entrata nel corpo di ballo dell’Opera di Parigi nel ’92, mi trattavano giustamente come tutte le altre allieve. Poi si è materializzato il mio sogno di diventare étoile».